Quale vaccino ?

Tonino D’Orazio 19 dicembre 2020.

Ossia, quale giocattolo ti compreranno a Capodanno? Mi limito a riportare l’avviso di “scienziati” perché, tifo a parte, almeno 90% delle persone normali non ci capisce niente di virologia. Anche le varie affermazioni, spesso contraddittorie inducono alla confusione e alla diffidenza. Una confusione di “mercato” non risolto dalla scienza dalla quale si potrebbe esigere una certa onestà intellettuale e forse una certezza che oggi sembra mal riposta.

Parlano troppi ciarlatani in quello strumento che ogni mattina a colazione, a pranzo e a cena ci fa un resoconto drammatizzato, e da spavento, di curve e numeri (pure essi “scientifici”) che non ci dicono niente oppure solo quello da propagare. Sono settimane che non ci lasciano speranza non dicendoci “ma quanti sono i guariti?”. Sono 95% senza vaccino e quim i numeri mentono di meno. Senza nemmeno quei soliti vaccini “influenzali”, in voluto ritardo. Forse il margine di guadagno è poco.

Prof. Marco Tinelli, infettivologo dell’Istituto Auxologico. “Secondo recenti dati della letteratura scientifica, sembra che la vaccinazione antinfluenzale riduca il rischio di contrarre il Coronavirus per una indiretta azione protettiva nei confronti dello stesso. Inoltre, le infiammazioni dei bronchi dovute ad altri virus respiratori come l’influenza, favoriscono l’attacco ai recettori ACE-2 delle cellule bronchiali e la diffusione ematica del Coronavirus. La vaccinazione antinfluenzale è fortemente indicata per alcune categorie particolarmente a rischio come gli anziani sopra i 60 anni di età, per tutti gli operatori sanitari, le forze dell’ordine, per chi ha forme di immunodepressione, e, in generale, per chi ha frequenti contatti con il pubblico. La vaccinazione riduce del 70% circa il rischio di contrarre l’influenza negli individui adulti, un po’ meno negli anziani perché, fisiologicamente, il sistema immunitario è meno reattivo e quindi produce meno anticorpi protettivi”.  Altro che mascherine e distanziamenti. Domanda complottista: dove sono questi normali e poco costosi vaccini? Cosa aspettano (o hanno aspettato) per distribuirli come ogni anno, anche preventivamente?

Prof. Gianfranco Schiraldi (Staff Servizio Pneumologia): Il Nuovo Coronavirus è una variante dei tanti coronavirus esistenti da tanti anni; ha una diffusione più rapida e una maggior mortalità nelle persone fragili perché, causando una polmonite interstiziale, mette sotto stress organi già gravemente malati. Meno grave della SARS del 2002, mai arrivata in Europa, o della successiva MERS che colpì il Medio Oriente e l’Arabia Saudita.

Prof. Remuzzi. (Istituto Ricerche Farmacologiche- Mario Negri). Domanda: il vaccino per l’influenza aiuta a proteggerci dal Covid-19? Un vaccino è capace di far produrre all’organismo in cui viene somministrato non solo anticorpi specifici per colpire un preciso microrganismo, ma è anche capace di far rafforzare l’intero esercito personale di anticorpi. A sostegno di questo ragionamento c’è l’evidenza che, durante questa pandemia da Covid-19, la fascia d’età meno colpita è stata quella dei bambini che, fin dai primi mesi di vita, sono ciclicamente vaccinati contro diversi agenti infettivi”.

Il vaccino anti covid sviluppato da Pfizer “induce reazioni più forti dei vaccini soliti“, come mal di testa e febbre. Dice Guido Forni, accademico dei Lincei e già professore ordinario di Immunologia all’Università di Torino. Teoricamente il vaccino Pfizer garantisce un’efficacia del 94 per cento, “ma bisognerà vedere quella reale e quanto durerà nel tempo. E poi come quasi tutti i vaccini va fatto in due dosi”. Quello di Moderna, “sembra favorevole. È efficace come Pfizer, e si conserva a meno 30 gradi. Il problema è che l’Italia ne ha prenotate meno dosi di Pfizer, perché come tutta l’Europa ha puntato su AstraZeneca”. AstraZeneca “ha fornito i report migliori di tutti, ma ora sembra efficace al 71 per cento. Ci vorrà qualche mese per capire se AstraZeneca corregge il tiro. Lo sta facendo diligentemente e intelligentemente. AstraZeneca testa una combinazione con il vaccino russo Sputnik V. (askanews 11 dic.). AstraZeneca ha accettato la proposta del fondo sovrano russo e del Centro Gamaleya per utilizzare uno dei due vettori del vaccino Sputnik V in ulteriori sperimentazioni cliniche del proprio vaccino, che inizieranno entro la fine di quest’anno.

Secondo la parte russa, i risultati preliminari della sperimentazione clinica del vaccino Sputnik V hanno mostrato la sua efficacia superiore al 93%, il 23 novembre 2020. Il Fondo russo per gli investimenti diretti e l’Istituto Gamaleya hanno offerto ad AstraZeneca di utilizzare i due componenti (vettori adenovirali umani1) del vaccino Sputnik V negli studi clinici di AstraZeneca.

“AstraZeneca ha accettato – secondo il Fondo – la proposta e inizierà le sperimentazioni cliniche del suo vaccino in combinazione con il vettore adenovirale umano di tipo Ad26 di Sputnik V entro la fine del 2020. Questa ricerca consentirà agli scienziati di AstraZeneca di studiare la possibilità di aumentare l’efficacia del loro vaccino attraverso l’applicazione di questo approccio combinato”.

“Per quanto riguarda gli altri, “Johnson & Johnson” potrebbe essere l’unico a funzionare con una dose sola. Sempre in Usa promette bene Novavax, che è in terza fase come il tedesco Cura Vax, che funziona a temperatura di frigo normale ed è un’ulteriore speranza”.

I vaccini russi e cinesi “sono in fase tre, e sono già stati testati su militari e civili. Lo Sputnik V russo è innovativo e potrebbe dare dei risultati. Così pure i quattro cinesi, ma i dati sono ancora parziali per essere sicuri”. Ci mancherebbe, malgrado tutto, nella nostra cultura liberaldemocratica e di mercato risultano ancora paesi del terzo mondo legati allo Stato.

Rimane un problema politico come un macigno, le libertà costituzionali. Ma che importa. Possiamo scegliere in quale vaccino avere fiducia? Possiamo scegliere di farlo o meno, visto anche i rischi tipo suicidiari ? Possiamo aspettare un po’? (grazie).  Ce lo imporranno di forza, visto che già li hanno pagati in anticipo ? Ce lo imporranno con il ricatto? (esempio: perdita della patente, cartellino obbligo per i trasporti pubblici e privati, annotazioni sulla Carta Identità e tessera sanitaria per cinema e ristoranti e altro… obbrobrio pubblico tipo dagli all’untore?) O con la persuasione costante di tutti i mass media all’unison, tutti i giorni, a tutte le ore, persino subliminare e nel sonno? Ci sarà la festività nazionale e europea per l’arrivo in Italia di9.750 dosi di vaccino della Pfizer? (Sì. Il 27 dicembre sarà la data simbolo e ultramediatica per l’inizio della campagna vaccinale in tutta Europa!!). (P.S. Non ce la faranno manco i raccomandati).

Coraggio, è già troppo tardi, ma non è ancora perso tutto. Prepariamoci.

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