E se Trump fosse eletto e se il vaccino …

Tonino D’Orazio 12 novembre 2020.

I mercati hanno iniziato a celebrare la vittoria di Biden e … è stata rilasciata una promessa di vaccino che funzionerebbe per il 90% delle volte. Biden ancora non ha vinto, eccetto sulla stampa americana e quella dei paesi servi e satelliti, cioè tutti gli innamorati della globalizzazione. Il numero dei grandi elettori, a tutt’oggi rimane sempre uguale. Biden ha vinto sui tribunali mediatici e non quelli della giustizia. Infatti, a parte le grancasse dei paesi Nato, né la Russia, né la Cina, partner cauti, si sono ancora congratulati con il neoeletto presidente per la sua elezione. Sembra esserci del marcio negli Usa, la più grande, corrotta o dimostrata ridicola democrazia del mondo. Per me Repubblicani o Democrats pari sono. Da un lato uomini e donne rozzi, dall’altro “innocenti” guerrafondai, armati dalle lobby militari e finanziarie, (quelle “del debito” e strozzinaggio per tutti).

Il vaccino diventa invece un segnale vero per la fine della crisi e del disastro totale in atto. Preoccupa molto il vaccino. Dovrebbe funzionare al 90%. Vediamo chi accetta di stare nel 10% mortale.

Un’intervista di 60 minuti (naturalnews.com), con il generale (Gus Perna) dell’esercito statunitense incaricato della distribuzione del vaccino rivela che il vaccino era già stato prodotto e conservato, molto prima che fosse testato e “approvato ”dalla Food and Drug Administration. Il protocollo di test “gold standard” in tre fasi della FDA non è stato nemmeno eseguito. I vaccini sono stati prodotti e conservati (a -75°!) in anticipo, in attesa dell’approvazione, perché i produttori di vaccini ottengono ciò che vogliono e non  sono tenuti a nessun vero standard scientifico. I produttori di vaccini beneficiano anche della piena esenzione legale dalla responsabilità quando i loro prodotti feriscono o uccidono le persone. I nuovi vaccini sono strumenti di forza non testati che aspettano solo di essere lanciati dalle forze armate statunitensi. Poiché negli Stati Uniti (non a caso) sarà l’esercito a vaccinare la popolazione di 300 milioni di abitanti. Il problema del generale è come far decidere gli americani a vaccinarsi volontariamente con un vaccino sperimentale dopo aver già speso 20 miliardi di dollari per l’acquisto. E poi far decidere il resto dell’impero nel mondo, ma questo è più facile. La Commissione europea ha già ordinato 300 milioni di dosi, a noi italiani sembra che ne spettino 27,5 milioni (50% della popolazione e se in due volte, nemmeno 14 milioni di cittadini).

Ovvio che diventa freddamente un rapporto beneficio/rischio. Dai dati che ci vengono forniti ufficialmente sembra che il tasso di mortalità tra gli over 65 si aggiri intorno al 3%. Sembrerebbe inoltre che il tasso di mortalità sotto i 65 anni sia dello 0,4%, e tra quelli sotto i 30 anni scenderebbe allo 0,1% … Alle elementari si può riuscire a diventare tutti immuni per il futuro. Gli oltre 65enni hanno capito che è per loro.

In effetti non è solo una questione di scienza. Si tratta di coercizione, di guardare le persone come se fossero pedine manipolabili che non hanno né dignità né autodeterminazione. Il vaccino covid-19 non è un’iniezione a dose singola. Il primo impiego richiede agli americani di sottoporsi a due dosi, a tre settimane di distanza. Studi preliminari mostrano che saranno necessarie fino a sei iniezioni ogni anno per mantenere un’illusione, (perché non provata veramente), di immunità. In più ci sono gli “anti vaxs”, popolo organizzato e fortemente presente. La delicatezza, o la cartina di tornasole per i complottisti, è una fase sperimentale che trasforma e utilizza il proprio esercito contro lo Stato di diritto. L’etica di base è messa da parte quando concetti come riservatezza medica, dissenso, diritti dei genitori e consenso informato vengono ribaltati. Sarà necessario il concetto di “accettabilità” da parte dei cittadini con un cosiddetto “consenso intelligente” tutto da costruire, e a fiducia. Oggi gli americani nel loro insieme, ma presto anche il resto del mondo sotto impero Big Pharma, sono visti come un obiettivo militare e coloro che rifiutano i vaccini sono identificati come il nemico. Militarmente da “eliminare”, certo, solo con coercizione e hard persuation. Non voglio evocare l’orribile fantasma di Joseph Mengele ma il passo è breve, se penso alle intenzioni esposte dalla lobby di Bill Gates … Oppure a un fondamentalismo ecologico rampante, cioè quelli che sanno meglio di te cosa è bene per te, e vogliono il tuo bene malgrado te!

Insomma bisogna vedere anche quale vaccino ci vogliono iniettare. Si direbbe che questo sia un vaccino (della Pfizer e BioNTech) di tipo DNA / RNA che è una tecnologia completamente nuova, su cui non esiste assolutamente nessuna esperienza passata, il cosiddetto storico (background).  E’ che questo vaccino è a priori un vaccino ADM modificato, ed è la tecnologia più pericolosa. Quindi non credo che, quando le persone capiscono che stanno per essere iniettate con un DNA modificato, si affrettino a ricevere questa buona sostanza per proteggersi da una malattia “che uccide solo i vecchi“, e che “ha solo un tasso di mortalità dello 0,5%” … Bisognerà trovare una bella storia per pungere tutti! Qualcuno pensa alla coercizione e al rendere obbligatorio questo vaccino. Qualche psicopatico sicuramente ci sarà per spingere tutti al morso obbligatorio. Nulla quindi dice che questo vaccino sarà accettabile e accettato, soprattutto, se altre alternative meno pericolose arrivassero anche a distanza di diversi mesi. Oppure cinicamente si decidesse di aspettare un po’ per vedere come va a finire in America e altrove. (Miei amici a Berlino dicono che ne stanno iniettando 20.000 al giorno). Ma la speranza (e la certezza della verità) è la disillusione più totale di questi ultimi anni.

Insomma le sfide sono sull’efficacia, sulla sicurezza, sull’allocazione e sull’accettabilità. Molte. Troppe.

Basta vedere la confusione in atto, non politica che dà meno pensiero, (non che siamo abituati alle stupide sparate dell’opposizione, ma anche sì), ma soprattutto quella scientifica che diventa pseudoscientifica, contraddittoria e volgarmente prezzolata. Questo non promette nulla di buono per un’eventuale vaccinazione di massa. Siamo abituati a un balletto indecente. Se il governo decide una cosa, le regioni dichiarano immediatamente la loro legittimità a fare altro. Lo stesso fa l’opposizione, unica in tutta Europa a non voler essere coinvolta se non a chiacchiere.

Allora una campagna di vaccinazione … ??

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