Implosione esplosione

ITonino D’Orazio, 25 novembre 2021.

Di colpo, dopo il governo Conte, è arrivato quello del cassiere-palo Draghi. Arrogante, sorriso cattivo, impassibilità violenta, culminato nei discorsi asciutti e perentori di comando assoluto, (uguali quelli tetri e pietosi del Presidente) con un solo obiettivo: terrorizzare, dividere e opprimere la popolazione. Funziona perfettamente. La gente si è spaventata e diventata nervosa e odiosa (attivo e passivo). I discorsi oggettivamente odiosi e aggressivi fatti tutto il giorno nei telegiornali in diretta o dei talk show con agguati aumentano l’intolleranza generale. Il Capo che governa con decreti personali, tipico da regime. Si utilizza politicamente questo termine quando in un Parlamento non esiste opposizione costruttiva alle regole e alle leggi democratiche, quando è la grancassa dell’esecutivo e un guazzabuglio unanime senza distinzione di idealità e progettualità da proporre. Il nostro, è l’unico paese a “democrazia occidentale” nel mondo senza opposizione parlamentare.

Un po’ di precisione semantica. Sia l’implosione sia l’esplosione comportano una distruzione violenta. Ma nell’implosione il movimento è diretto all’interno (prefisso latino in-), mentre nell’esplosione è diretto all’esterno (prefisso latino ex-). In genere in entrambi i casi la distruzione è violenta. Psicologicamente covano sotto la cenere. La storia ha le sue regole. Le persone hanno la loro logica e la loro resistenza, le loro strategie possibili di bypass, per quanto la tonnara costruita abbia le maglie sempre più strette e mortali.

Riporto una cronologia, da fonte anonima, che intellettuali onesti e attenti hanno potuto costatare.  “Allora, io capisco chi si è vaccinato per immunizzarsi perché lo assicurava la Scienza, non soltanto i televangelisti pseudo divulgatori, che poi non si è immunizzato, ma si è vaccinato per tornare alla normalità, che poi alla normalità non è tornato, ma almeno non si contagia e non contagia, che poi contagia e si contagia, ma almeno non si ammala, che poi magari si ammala, ma non finisce in ospedale, che poi può anche essere finisca in ospedale, ma 100% non ci lascia le penne, che poi proprio 100% no, ma comunque tocchiamoci le balle in nome della Scienza. Io capisco. Capisco anche quelli che non ci sono reazioni avverse perché il vaccino è infallibilmente sicuro, poi magari qualche paresi facciale che capita pure con il botox, ma certo niente di serio, forse qualche miocardite tuttavia sporadica, magari qualcuno si è vaccinato per poi schiattare poche ore dopo, ma chi sono io per trovare delle correlazioni? Un complottista? Certo che no e lo capisco. Capisco anche chi aveva completato il ciclo vaccinale per essere libero e adesso sta messo come me che non mi sono vaccinato, ma è comunque pronto alla terza dose per tornare libero. Lo capisco. Guido Rasi ha dichiarato: “La terza dose potrebbe essere l’ultima”. Chiedo dunque senza malizia: in che senso? E loro non sanno rispondere. Hanno già comperato la quarta. Ma li capisco. Capisco il matematico Eulero che dobbiamo arrivare al 60% di vaccinati per l’immunità di gregge, no forse serve il 70%, Covid sotto controllo solo con l’80% degli immunizzati, facciamo il 90% e stiamo sereni, poi si trova in mezzo alla quarta ondata e va a cercare il no vax che vive in un casolare della Bassa. Lo capisco, A buon cavallo non gli manca sella. Capisco certamente quelli che se la prendono con i manifestanti che manifestano per poter lavorare senza un lasciapassare perché “ci impediscono di lavorare”; dopo due anni fra lockdown e mancati ristori, se avete le pezze al culo la colpa è senz’altro delle manifestazioni del sabato pomeriggio. Perfettamente vi capisco. E profondamente capisco chi punta il dito contro i cortei no pass e li accusa di creare focolai, ma magari non gli stadi pieni. Oggi li avevo sotto casa e ho chiamato le forze dell’ordine, ma alla polizia locale di Milano sono in quarantena dopo una festa fra vaccinati e non son potuti intervenire. Come non capirli? Capisco i greenpass entusiasti, perché poter esibire un salvacondotto al kebabbaro fa sempre figo e poi rassicura corpo e spirito il sapere che quello stesso salvacondotto dura ben sei mesi oltre l’efficacia del vaccino. Chiunque abbia a cuore la salute pubblica, lo tiene in gran conto. Capisco lo scienziato della politica e il giureconsulto che adottorano sulla piena legittimità di una democrazia in cui un “vile affarista” esperto in liquidazioni coatte e un fabiano con evidenti problemi di comprendonio guidano la nazione a colpi pelvici di emergenze. Quelli ne capiscono di sovranità, sono studiati! Capisco finanche quelli che le multinazionali del farmaco lo fanno per la nostra salute perché omnia munda mundis e tu non sei medico scienziato come Draghi, Speranza, Figliuolo e Mattarella. C’è del vero. Capisco addirittura chi vuole vaccinare i minori perché “non è giusto escluderli dalla vita sociale”. Giusto, non è giusto! Siringate a tappeto anche fra i 5 e i 12 anni per fare dei vostri bimbi depressi e con deficit cognitivi, bimbi smart, green, compagnoni e felici!  Perché sapete comunque che è tutto sperimentale e che la responsabilità è solo vostra. L’unica cosa che non capisco, davvero, sinceramente, senza ironia o sarcasmo, è come sia ancora possibile non capire”.

Perché questo pass è una specie di cavallo di Troia. Significa che qui stiamo aprendo la porta a una restrizione delle libertà e a un vaso di Pandora ad altre situazioni che possono peggiorare sempre di più (penso alla riforma del lavoro e delle pensioni). Qualunque cosa dica il governo, questo pass sanitario è un incentivo “forte” a farsi vaccinare. C’è differenza tra incentivo e obbligo. Obbediscono a una logica neoliberista, vale a dire di uno Stato molto forte che si comporta come un’impresa. Con metodi, non metodi politici di sovranità con una legge, ma metodi commerciali. E più precisamente, è la pratica del nudge, cioè incitamento-molestia”, in altri termini bastone e carota.

Il pass sanitario, che non ha nulla a che vedere con il green ecologico, non ha alcun beneficio per la salute poiché le persone vaccinate si contaminano a vicenda. No, il suo scopo è “forzare” la vaccinazione, “piegare la vita dei non vaccinati” e dei recalcitranti al nuovo regime. Ci sono 10 milioni di non vaccinati in questo Paese, ci sono anche decine di potenziali non vaccinati poiché ad ogni iniezione obbligatoria, o tampone, per ricaricare il pass, quelli che non lo faranno, perché non lo vogliono più, perché hanno paura, perché economicamente dissanguati, perché hanno avuto molto male o perché hanno visto un parente molto malato, perché non ce la fanno più, perché la politica affaristica è sporca e perché “sono tutti uguali”, perché non credono più né alla politica, né alla democrazia, né alle urne, si uniranno alle schiere degli “emarginati” ogni giorno più numerosi. Anche se non si vede a prima vista e anche se si fa di tutto per nasconderli e colpevolizzarli. Ci sono quelli che hanno ingoiato il rospo ob torto collo ma non riescono a digerirlo. Senza contare gli eroici neo-Resistenti “cacciati” dai vari ordini professionali, che pagano a pelle e che rischiano un confine virtuale, ma anche psicologico e fisico. Roba che non si vedeva più dalla tessera fascista obbligatoria per lavorare, per vivere di 90 anni fa. Quando si dice la ciclicità della storia.

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