Gli straordinari tweets di Trump

Tonino D’Orazio. 13 aprile 2018.

Incredibile. Mai vista una strategia militare in cui uno dice:“sto arrivando con i missili nuovi e belli” affinché l’altro si possa preparare. Sembra una scenetta da teatro dell’arte con Capitan Fracassa. Trump non è completamente stupido e sembra quasi prevenire la Russia che per “la forma” deve colpire la Siria. Né strategicamente, conoscendo la determinazione e l’armamentario russo, può pensare di inviare una semplice fregata con quattro barchette d’appoggio. Ovviamente il dispiegamento hollywoodiano vero deve ancora avvenire. Stessa cosa per Macron, con una semplice fregata. Un po’ più insidiosa e nascosta la cugina May con un sommergibile visto che i loro aerei, non all’altezza, sarebbero in grave difficoltà. Pur di non toccare gli americani sono loro a rischiare i primi effetti collaterali come anelli deboli.

Per quanto concerne le navi bisogna ricordare che durante l’ultima crisi sulla Crimea, la nave americana mandata a spaventare i russi nell’area del Mar Nero, la SS Donald Cook, ebbe il suo sistema di guida Aegis disconnesso dal semplice sorvolo di un jet 24 Popov che lo rese “cieco”, senza comunicazioni, senza energia e senza possibilità di utilizzo delle armi. Anzi quel jet fece 12 pseudo-attacchi per giocare un po’. Tanto che dopo il ritorno alla base 27 membri dell’equipaggio dimissionarono.

Altra strategia è quella di mandare avanti le pedine. Prima Israele che può bombardare impunemente chi e quando vuole, essere applaudito e così aumentare l’antisemitismo del pianeta. Poi la Francia, con un Macron, nuovo Napoleone (Le Canard Enchainé), pronto a entrare in guerra con la Russia pensando di avere a che fare con la Libia di Ghedaffi, oppure di invadere la Russia con un’altra operazione tipo Barbarossa.(!). Segue la May di sua graziosa maestà che sicuramente, come abbiamo visto, di veleni russi se ne intende parecchio. Altri acquirenti armati, o clienti, sono Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti. Sembrano scherzare soprattutto quando i Russi hanno chiaramente detto che distruggeranno tutti i punti di lancio dei missili sparati sulla Siria.

L’altra notizia, sempre se confermata perché di questi tempi tempestosi diventa difficile fidarsi, le navi da guerra cinesi, presenti nel Mediterraneo, perché parte di un contingente inviato per delle esercitazioni militari congiunte tra Mosca e Pechino, avrebbero ricevuto l’ordine di avviarsi verso il porto siriano di Tartus, base navale russa, e congiungersi con le forze del Cremlino per respingere l’eventualità di un attacco da parte della coalizione occidentale. La notizia è giunta dopo che, la scorsa notte, il Pentagono aveva dato ordine alla propria marina di posizionare le navi da guerra americane di fronte a Latakia, base aerea russa, in pieno atto di provocazione verso Mosca, in risposta al presunto (aggettivo che i nostri telegiornali non usano più da giorni; danno per scontato che sia vero) attacco con armi chimiche occorso sulla città di Douma. Gli stessi iraniani hanno posizionato i loro sistemi missilistici strategici.

Trump e gli amici bluffano? Gli altri tweet, di alcune ore dopo, di cui la stampa e i mass media non parlano, dicono: “Il nostro rapporto con la Russia è peggiore ora di quanto non lo sia mai stato inclusa la Guerra Fredda. Non c’è motivo per questo. La Russia ha bisogno di noi per aiutare la loro economia, qualcosa che sarebbe molto facile da fare, e abbiamo bisogno che tutte le nazioni lavorino insieme. Fermare la corsa agli armamenti?”. L’altro tweet, 1 ora dopo: “Gran parte del cattivo sangue con la Russia è causato dalle investigazione della Russia sulle fake e la corruzione, guidata da tutti i lealisti democratici o persone che hanno lavorato per Obama. Mueller è il più controverso di tutti (tranne Rosenstein che ha firmato la lettera FISA & Comey). Nessuna collusione, quindi impazziscono!”In pratica accusa Fbi e i clintoniani-obamaiani di rendere le relazioni con la Russia sempre più feroci. Forse è proprio in questi ultimi “cinguettii”, veramente più importanti, che si nasconde il vero messaggio per Putin. Da qui la calma apparente di quest’ultimo, statista internazionale apprezzato, anche se dopo anni di accerchiamento e minacce della Nato sembrano più che pronti e attrezzati alla guerra. Si potrebbe dedurre, come spesso realmente succede, che il Presidente degli Usa non conti proprio nulla. E’ sottopressione dappertutto, come lascia intendere, dalla “banda Obama-Clinton” che continua ad avere in mano Esercito, Servizi, tribunali e mass media e non può fare diversamente. Lascia intendere che non ha le mani libere. Allora si tratterebbe probabilmente di un raid aereo certamente limitato, qualche palazzo governativo (già vuoto), per far vedere chi comanda nel mondo, dopo che i suoi gli hanno regalato la patata bollente dell’attacco chimico ancora tutto da dimostrare. Ovviamente senza toccare i militari russi, troppo scintille. Sempre che la situazione non sfugga di mano perché i militari americani hanno tendenza ad agire per conto proprio e non è la prima volta. Anche in Siria appena Trump fu eletto presidente e parlava di andare via andarono a bombardare “per sbaglio” una colonna turca riaccendendo il fuoco.

La calma sembra tornata. Tanto che la Casa Bianca ha dichiarato (12 aprile ore 12.30) che “il Presidente continua a rivedere le opzioni per un attacco militare in Siria e che i suoi tweet non dovrebbero essere letti come un annuncio di azioni programmate. Riteniamo di avere una serie di opzioni ancora sul tavolo. Le decisioni finali non sono state prese”.  Si torna indietro o si nasconde una nuova strategia. Allora i tweet sono la sua condanna e la gioia di chi vuole, prima o poi l’impeachement. Difficile tornare indietro quando si fa il bullo con i piedi d’argilla. Il pericolo e la follia sono però proprio questo, non si sa dove si fermano. Anche da noi, i mass media nostrani sembrano tutti felici della guerra, dell’insana alleanza, e già tifano per i padroni, per lo spettacolare spiegamento delle forze, per gli orrori e il sangue. Non so come spiegheranno la morte di civili e bambini come danni collaterali “previsti”. Spero abbiano la decenza di non farci piangere per bambini morti sotto le bombe “giuste”.

Mala tempora currunt,…. sed peiora parantur.  (Corrono tempi cattivi … ma il peggio si prepara.)

Precedente L’Unione Europea e le fake news Successivo Pillole dal mondo (5)